Visita Ginecologica

E’ buona prassi sottoporsi ad una visita ginecologica almeno una volta l’anno e, in ogni caso, ogni volta che la donna lo ritenga necessario.

La donna, nel corso della sua vita, attraversa diverse fasi che necessitano un’attenzione differenziata.
All’adolescente si consiglia la prima visita ginecologica quando ha avuto il primo rapporto sessuale, o pensa di cominciare ad averne, per un’educazione alla sessualità nell’ottica di prevenire le malattie sessualmente trasmesse e regolare la fertilità.

E’ consigliato un incontro con il ginecologo anche quando “qualcosa non va” (disordini mestruali, mestruazioni dolorose, ecc.) per il controllo delle alterazioni fisiologiche e patologiche del ciclo mestruale (oligomenorrea postmenarcale, patologia del comportamento alimentare, sindrome dell’ovaio policistico).

Quando si hanno rapporti sessuali il controllo è importante per la prevenzione e la cura delle problematiche connesse alle malattie sessualmente trasmesse.

Nel periodo in cui la donna inizia a vivere i delicati cambiamenti fisiologici legati alla menopausa la visita ginecologica serve a fornire la migliore risposta ad ogni singola richiesta.

Nella terza età il controllo ginecologico è indispensabile per il mantenimento del benessere e la prevenzione dell’aterosclerosi, delle malattie osteo-articolari, di alcuni tumori, delle più comuni malattie metaboliche.

Cosa permette di diagnosticare la visita ginecologica

La visita ginecologica permette di individuare tutte le problematiche a carico dell’apparato genitale e femminile, fra cui le principali sono:

  • patologie infettive dell’apparato genitale
  • patologie benigne o maligne della vagina
  • patologie uterine benigne o maligne
  • patologie annessiali ovvero dell’ovaio e delle tube benigne o maligne.
 

Queste patologie  possono essere diagnosticate in modo molto precoce con visite di controllo. È di certo possibile effettuare una diagnosi e intervenire anche più tardivamente quando, cioè, le stesse hanno già determinato una sintomatologia, ma in quel caso la prognosi e cura saranno diverse e magari più complesse.

Il periodo del mese in cui effettuare la visita

Il momento in cui effettuare la visita dipende dalla circostanza:

  • i controlli di routine sono preferibili quando la donna non è mestruata;
  • se si manifestano sintomi (es. mestruazione abbondante o emorragica, un dolore improvviso e costante a livello ovarico o uterino etc.), occorre recarsi dal ginecologo appena possibile, anche in presenza di ciclo mestruale.